come vi abbiamo comunicato in precedenza, la sala parto a Buta, in Burundi, è stata completata e noi dell'Associazione che eravamo disponibili (Antonietta, Concetta, Michaela, Cristina e Francesca), siamo andate a inaugurarla condividendo con la popolazione del posto la gioia e la commozione per la riuscita del progetto, che grazie alla generosità di tutti voi siamo riusciti a realizzare.
La gente di Buta ci ha accolto con molta cordialità ed è stato    davvero facile sentirci. a casa.
Durante il soggiorno abbiamo però potuto verificare come la costruzione    in sé per sé, costituisce soltanto il primo passo perché    sia reso alle donne del posto un servizio davvero efficace.
Innanzitutto, occorre completare l'attrezzatura sanitaria: prima fra tutti va'    installata una culletta termica per i prematuri (ne sono morti due mentre eravamo    là!).
E con la culletta occorre fornire un gruppo elettrogeno che assicuri, nella    stagione delle piogge, quando la corrente può andar via per 3 giorni,    una fornitura costante di energia elettrica.
Insieme a questo abbiamo constatato che, essendo Buta un piccolo villaggio formato    da case sparse sulle colline e "collegate" da strade sconnesse e sassose    come greti di fiume, per far raggiungere alle partorienti la sala parto occorre    che ci sia un fuoristrada a disposizione.
Lo stesso avrebbe la funzione altrettanto importante di accompagnare le donne    che presentassero una difficoltà nel parto (emorragie e patologie varie)    o necessità di ricorrere al parto cesareo, all'ospedale di Bururi che    dista 12km.
Eccoci allora di nuovo al lavoro per raccogliere soldi e procurare quanto sopra.
Vi chiediamo di nuovo di aiutarci, di sostenerci, di essere con noi anche in questo secondo.tempo del lavoro.
Proporremo mercatini, feste, lotterie. vi inviteremo sempre, con la speranza che, come in passato, mettendo tutti un poco riusciamo a fare tanto.
- Poi ci sarà un "festa letteraria" il 14 dicembre, a Testaccio
- poi ancora il 14 dicembre      il mercato di Natale a V.le della Civiltà del Lavoro all'EUR.
 
Grazie.
Con tanto affetto e gratitudine
Noi dell'Associazione Kamar
